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5 - 30 April 2006
Solo exhibition in Thessaloniki
Sculptures and paintings by Luciano Longo
Jeni Tsami mosque - Thessaloniki (Greece)
The artist Luciano Longo exhibited his last sculptures and paintings in Thessaloniki (Greece). Art reviewers and lots of people visited and agreed the exhibition.
From authorities participating to the venue, we can remember Vassilis Gakis, deputy mayor of Thessaloniki, Ezio Peraro, Director of the Italian Institute of Culture in Tessaloniki, Umberto Rinaldi, Director of the Italian Institute of Culture in Sofia (Bulgaria), and Filò Arabazidoue, President of the Balkanic Studies Centre in Thessaloniki.
L’Assessorato alla Cultura del Comune ha organizzato l’evento, che durerà tutto il mese di aprile negli spazi del vecchio museo archeologico, nella splendida cornice dell’ex-moschea Jeni Tzami attualmente adibita a centro culturale della città per esposizioni artistiche.
Questo edificio è stato costruito un secolo fa da un architetto italiano su commissione di potenti ebrei sefarditi convertiti all’islam; sia nell’architettura che nell’apparato decorativo la costruzione reca alcuni segni che testimoniano un collegamento con la precedente religione ebraica.
Mimma Pasqua, art critic from Milan, commented in this way the art works of Luciano Longo:
“The blend of materials is an original idea, infrequently tested by sculptors in general, e che la particolare abilità tecnica dell’artista fonde in un unicum armonioso trasfigurando la realtà in senso poetico, conferisce un carattere particolarmente emozionale e deduttivo a queste sculture, con le quali si entra in sintonia per una sorta di magia percettiva e di aura misteriosa.
Il suo è un cammino che si svolge a ritroso, dall’astrazione alla figurazione, o per meglio dire ad una nuova visione della figura che si nutre di apporti matrici di un’arte astratta che della materia aveva fatto il medium espressivo privilegiato. Ma è anche un cammino che affonda le radici nell’ humus veneziano, nel suo amore per il colore e nella sua contaminazione con l’oriente che percorre, con le tessere del mosaico, tutto il Veneto conferendogli un alone mistico e ieratico. Donne fanciulle, queste di Luciano Longo, che si affacciano alla vita con aria sognante e gli occhi chiusi su un’interna visione che riempie di grazia e di soffuso malinconico piacere.”
(Mimma Pasqua)
the artist gives his personal thanks to friends and organizers that allow the exhibition: dr. Calliopi Kalavassi (Common official), dr. Maria Caloglidou, the architect Nicos Varveris and a special thanks to the architect Fotis Platanitis
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